Uno degli aspetti più interessanti di questa residenza è che alla fine trasferiremo i lavori degli artisti dal Castello Virtuale - quello immaginato e raccontato, in cui hanno lavorato in remoto dai loro studi-, a quello Reale. Le opere, raccolte in formato digitale, si materializzeranno negli spazi fisici del Castello, attraverso monitor, proiezioni, dispositivi sonori, score performatici, esperienze di realtà aumentata. Tutto ciò avverrà in vista della mostra del 27 luglio, per un pubblico costituito da una ventina di testimoni accuratamente selezionati.
E così, questo è il tavolo di lavoro di una direttrice artistica di residenza digitale.
