L'inizio di un progetto parte per me con l'osservazione dell'assimilato.
Mondi dentro altri mondi, sotto i mondi e attraverso i mondi sommersi di ciò che abbiamo più o meno consciamente osservato.
Parto spesso dalle immagini, che mi danno link ispirativi (formali, compositivi, empatici). E nel suono come nell'immagine amo ciò che appare diverso da com'è, ciò che una volta composto può perdere completamente la sua natura originaria per essere percepito come un nuovo corpo, nuovo elemento che seppur fluido, può essere vissuto tramite una caleidoscopica scoperta delle sfaccettature di cui è composto.