Rendere visibile il respiro non è semplice. Quando fa freddo si vede il fiato, certo, non il respiro, ma solo alcune componenti. Si vede il vapore acqueo uscire dalla bocca, gocce d’acqua infinitesimali che si condensano a contatto con l’aria fredda, riflettono la luce intorno e creano una piccola nuvola color nebbia. Il respiro lo si può spiegare a parole, raffigurarlo metaforicamente, in modo da ricordarci cos’è, non com’è. Ci si accorge della sua importanza e di quanto sia necessario, quando l’aria viene a mancare. Allora i polmoni si attivano e si aprono per incamerare più aria possibile, ossigenare l’organismo, resistere.
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24 lug 2020Tempo di lettura: 1 min
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Parole da respirare
Il fiato è il vestito, sempre impalpabile solo a tratti visibile, del respiro.
Il respiro è il (dantesco) motore pregnante del nostro tutto: l'aspetto forse più percepibile dell'anima.