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Finissage | Stanza delle Parche | VestAndPage

Aggiornamento: 31 lug 2020

27-7-2020


Allestimento

Il lavoro dei VestAndPage si è sviluppato nella Stanza delle Parche attraverso tre interventi site-specific: un'installazione sonora, potente e immersiva, con due dispositivi audio wireless a batterie, nascosti tra le opere della collezione permanente realizzate da Vincenzo Padiglione; una installazione olografica, nello spazio cinto dalle tre gigantesche parche al centro della Sala; una videoperformance originale all'interno di un monitor.

Le tre installazioni disegnano una linea ideale che attraversa la stanza da parte a parte, in un gioco di rimandi simbolici continui. Nel corso della serata del finissage, gli artisti hanno anche presentato in anteprima mondiale il loro nuovo film performance-based e collaborativo Anam Cara, realizzato durante il lockdown.

VestAndPage - Stanza delle Parche

1. Installazione audio

Titolo: I Left My Story Home (Ho Lasciato La Mia Storia A Casa)

Con (voci): Thomas Amisare, MD Hadaythullah, Ibrahim Karamoko, Mahamadou Konare, Boubacare Konate, Diarrasouba Soiilho, Simon Yeboah.

Respiro umano, venti del deserto del Sahara e paesaggio sonoro delle onde del mare.

L’installazione audio "I Left My Story Home" dialogherà latentemente con l’installazione permanente di Vincenzo Padiglione, gli oggetti africani e la macchina fotografica (modello simile di quella appartenuta a Robert Capa) in esposizione sulle pedane.

L’installazione sonora deriva dalla performance opera “I Left My Story Home (HOME I)”, realizzata nell’ottobre 2017 da VestAndPage su invito della Compagnia dell’Orsa (Reggello-Firenze, Italia) e patrocinata dal Città Metropolitana di Firenze. VestAndPage hanno collaborato con la compagnia teatrale e sette giovani richiedenti asilo, provenienti da Bangladesh, Ghana, Costa d’Avorio e Mali. I sette giovani rifugiati hanno sopportato difficoltà estreme nei loro paesi di origine e durante il loro arduo viaggio per raggiungere le coste dell’Italia verso un futuro incerto ma di speranza. Raccontano episodi di violenza subita durante il viaggio verso la Libia, il naufragio nelle acque del Mediterraneo e cosa per loro significhi casa, resistenza, punto di rottura e senso di appartenenza. Viaggiavano con i loro sogni e le proprie paure, rischiando la vita alla ricerca di un posto dove stare e per costruirsi una vita migliore. A casa, durante il lockdown, VestAndPage hanno continuato a esplorare il concetto di Casa, quale forza ideale comunitaria e sito di appartenenza, allo stesso tempo mettendo in discussione la protezione precaria dei sistemi statali e delle norme che attribuiscono significati convenzionali ai concetti di luogo e collettività.

Le trascrizioni dei testi parlati dai sette giovani richiedenti asilo (in inglese e italiano) stampata ad uso dei visitatori della mostra, unitamente ad un secondo testo di VestAndPage, scritto e realizzato durante la residenza, dal titolo So Now It Is Time That I Listen And Learn (For Today I Am Not Less Ignorant Than I Was Then) [Adesso è tempo che stia zitto e impari (dato che oggi non sono meno ignorante di quanto non lo fossi stato allora)] che collega i tre interventi installativi alla simbologia delle Parche, toccando temi quali la discriminazione, l’integrazione, la sorveglianza, il tempo, la resistenza, il dovere, i diritti civili, l’amore.

È la vera casa quella dove stiamo andando? La vera casa è dove siamo? È casa un luogo, il mio corpo, un ricordo, un sentimento, il cuore, la tua mano? “Casa” è un concetto da dare per scontato o da ridiscutere continuamente? Cosa significa provenire da un paese? Come può un essere umano appartenere ad un concetto? Dov’è casa?

2. Ologramma di un filatoio del XVIII / XIX secolo, oggetto originale rinvenuto dagli artisti

Titolo: YSW (Yarn Spinning Wheel)

3. Performance-based video

Titolo: Una per volta - Stirring, Sweeping, Spinning

Video di VestAndPage con contributi tratti dal materiale d’archivio di Marilyn Arsem e interventi performativi di Sara Simeoni. Ispirato alle sculture delle tre Parche presenti nella stanza, il video combina azioni della performance storica di Arsem realizzata nel 1992 e ripresa dal suo compianto marito Bob Raymond, a quelle eseguite nel 2020 da Verena Stenke e Sara Simeoni nei giorni della residenza digitale di Endecameron 2020. È un lavoro che pertanto si compone di azioni avvenute a 28 anni di distanza le une dalla altre, ma su un medesimo tema, in modo da rispecchiarsi, dialogare e dissolversi le une nelle altre. Concettualmente, l’iconografia che richiama le Parche, diventa strumento che muove la narrazione attraverso magia, mitologia, storia, la condizione del lavoro e soprattutto femminismo. Un tributo alla donna, in suo onore.

Anteprima di ANAM CARA – Mirror in the Mirror

Un film basato sulla performance

Di e con VestAndPage

2020


Performance-based film co-creato collettivamente sul concetto di “casa”, parte del ciclo di performance opera “HOME” di VestAndPage realizzato in collaborazione con il collettivo Anam Cara. Prodotto durante il lockdown per la pandemia COVID-19 (aprile-maggio 2020). il film è un viaggio attraverso le stanze di una dimora immaginaria.




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