- Francesco
L'Incantamento del Fuoco
[Sedetevi in due, assumendo una posizione comoda, l’uno vicino all’altro, o vicini, almeno, quanto la legge consente. Respirate. Da dodici a zero, contate i respiri, ciascuno più lento del precedente. Quando arrivate a zero, cominciate a leggere, alternandovi. Velocizzate il ritmo gradualmente, e gradualmente alzate il tono di voce. Cominciate quasi sussurrando, e finite a voce altissima. Noterete che a metà, l’Incantamento si ripete a ruoli speculari].
1
Esisto in movimento. Quando mi fermo smetto di essere, come un tonno, come un respiro, come il vento che porta corvi tra le fronde più su. Vieni, esisti con me.
2
Esisto nel ritmo. A ogni istante cambiato, ora alto, ora basso, ora diviso in quattro, ora in due, la mia vita è musica, pericolosa come una danza. Vieni, danza con me.
1
Esisto al plurale. Fatto di fiamme, il mio nome è legione, ogni fiamma è me e io sono ogni fiamma, e sempre mi muovo, e sempre creo ritmo, e sempre brucio. Sei me e bruci con me.
2
Sono uno e sempre uno, ogni fiamma è me e io sono sono ogni fiamma, uno e sempre uno. Brucio nei boschi che stanno morendo, brucio nel cuore spezzato di un uomo, brucio negli occhi di lei che scrive. Brucio nel ventre del leviatano che nuota, brucio negli astri nel cielo nero. Sono uno e sempre uno.
1
Bruciavo quando il tempo cominciava, in un’esplosione infinita, e brucerò alla fine, qualunque essa sia. Brucio nel bivacco delle scimmie nude, brucio i loro corpi quando vanno altrove. Brucio qui e brucio altrove.
2
Non conosco calore e non conosco frescura. Conosco soltanto il movimento, le biglie impazzite della vita che si urtano e tremano e urlano e cantano e creano me, come io creo loro.
1
Distruggo vite e non le vedo; abbatto imperi e non mi interessa. Creo vite e non le vedo; creo imperi e non mi interessa. Sono all’origine di ogni cosa, e ogni cosa inghiotto alla fine. Sono la scintilla che crea, e sono la peste che chiude.
2
Sono, sono, magnificamente sono! Esisto in movimento. Quando mi fermo smetto di essere, come un tonno, come un respiro, come il vento che porta corvi tra le fronde più su. Vieni, esisti con me.
1
Esisto nel ritmo. A ogni istante cambiato, ora alto, ora basso, ora diviso in quattro, ora in due, la mia vita è musica, pericolosa come una danza. Vieni, danza con me.
2
Esisto al plurale. Fatto di fiamme, il mio nome è legione, ogni fiamma è me e io sono ogni fiamma, e sempre mi muovo, e sempre creo ritmo, e sempre brucio. Sei me e bruci con me.
1
Sono uno e sempre uno, ogni fiamma è me e io sono sono ogni fiamma, uno e sempre uno. Brucio nei boschi che stanno morendo, brucio nel cuore spezzato di un uomo, brucio negli occhi di lei che scrive. Brucio nel ventre del leviatano che nuota, brucio negli astri nel cielo nero. Sono uno e sempre uno.
2
Bruciavo quando il tempo cominciava, in un’esplosione infinita, e brucerò alla fine, qualunque essa sia. Brucio nel bivacco delle scimmie nude, brucio i loro corpi quando vanno altrove. Brucio qui e brucio altrove.
1
Non conosco calore e non conosco frescura. Conosco soltanto il movimento, le biglie impazzite della vita che si urtano e tremano e urlano e cantano e creano me, come io creo loro.
2
Distruggo vite e non le vedo; abbatto imperi e non mi interessa. Creo vite e non le vedo; creo imperi e non mi interessa. Sono all’origine di ogni cosa, e ogni cosa inghiotto alla fine. Sono la scintilla che crea, e sono la peste che chiude.
1
Sono, sono, magnificamente sono!
2
Sono, sono, magnificamente sono!
1 e 2 insieme, gridando
Sono, sono, magnificamente sono!